2° PRINCIPIO HUNA: KALA (2ª Parte)
Aloha: riconosco la Vita e il Divino che è in Te! 🙏💗🌈🌅🌞🌴🌺🌸🌞🌊
KALA: LIBERTÀ, NON CI SONO LIMITI
Tutto è vivo, connesso e sensibile.
Torno a scrivere sul 2º principio Huna, Kala, che offre quindi
una prospettiva affascinante: la libertà assoluta. Questo principio non solo ci
ricorda che tutto è possibile, ma ci insegna anche a guardare oltre i limiti
che noi stessi imponiamo alle nostre vite. In altre parole, Kala ci invita a
esplorare la nostra potenziale illimitatezza e a riconoscere che siamo noi i
creatori dei nostri stessi limiti.
La parola hawaiana "Kala" ha molteplici
significati, uno dei quali è proprio "libertà". L'altra traduzione di
questo principio, "Non esistono limiti", implica che, siccome
possiamo creare dei limiti attraverso le nostre convinzioni e decisioni e fare
di questi limiti delle vere e proprie “regole”, allo stesso modo abbiamo la
facoltà di neutralizzarli, cioè renderli insignificanti: si può partire da sfide
per piccole cose, immaginando che la situazione si presenti in maniera
completamente diversa da quanto ci si aspetterebbe secondo quelle “regole”,
sperimentando a poco a poco quella sensazione liberatoria a cui, per vari
motivi, siamo ormai poco o nulla abituati. Ci riappropriamo cioè delle nostre
abilità sciamaniche.
Secondo il Dr. Serge Kahili King, il principio di Kala
include diversi corollari che aiutano a comprendere meglio questo concetto.
Il primo è il Corollario dei Dati Infiniti. Questo
corollario sostiene che c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Non esiste un
punto di arrivo nella conoscenza, poiché l'universo è infinito e offre infinite
opportunità di apprendimento. Alla fine del XIX secolo, un direttore dei
brevetti negli Stati Uniti si dimise sostenendo che tutto fosse già stato
inventato. Da allora, però, innumerevoli invenzioni e scoperte sono state
fatte, dimostrando che la conoscenza è inesauribile. L'entusiasmo di vivere una
vita magica risiede nella consapevolezza che c'è sempre qualcosa di nuovo e
straordinario all'orizzonte.
Un altro corollario fondamentale è il Corollario delle
Dimensioni Infinite. Questo concetto, spesso esplorato nella fantascienza,
suggerisce che esistono innumerevoli dimensioni parallele e perpendicolari che
coesistono nello stesso spazio in cui ci troviamo. Ad esempio, percepiamo la
realtà fisica attraverso specifiche frequenze di vista, udito, tatto, gusto e
olfatto ed ognuna di queste frequenze esiste nella sua particolare dimensione.
Tuttavia, ci sono molte frequenze che non possiamo percepire direttamente, come
la luce ultravioletta, i raggi X, i raggi gamma e le onde radio. Queste
frequenze possono produrre effetti fisici che possiamo percepire, ma non
riusciamo a vederle direttamente.
Questo corollario ci porta a considerare che potrebbero
esistere "esseri fisici" le cui percezioni sensoriali siano poco o
tanto diverse dalle nostre. Questi esseri potrebbero condividere il nostro
spazio senza che noi ne siamo consapevoli. Ad esempio, potrebbe esserci una
foresta nella nostra cucina o un campus universitario nel nostro soggiorno. Vi
sembra un’idea bizzarra? Eppure condividiamo lo spazio con innumerevoli segnali
televisivi e radiofonici che non vediamo direttamente, ma che possiamo percepire
attraverso la trasduzione di tali segnali da parte di determinati dispositivi.
Quindi, affinando la nostra percezione dell’impercettibile e trasformandoci
anche noi in un “dispositivo” vivente, possiamo scegliere di credere nelle
realtà che vorremmo creare.
Inoltre, il Corollario delle Dimensioni Infinite ci
insegna che nessun essere percepisce il mondo allo stesso modo, nemmeno
all'interno della stessa dimensione. Potremmo essere d'accordo su alcune cose
generali, come il fatto che stiamo guardando un dipinto, ma ognuno di noi
percepisce dettagli diversi. Ad esempio, tre persone che osservano lo stesso
dipinto possono vedere cose completamente diverse: una può notare la tecnica
pittorica dell'artista, un'altra può apprezzare la composizione e la bellezza dell'opera,
mentre una terza può concentrarsi sulla cornice e sulla tela. La coscienza che
deriva dal comprendere KALA ci aiuta a ricordare che la nostra percezione è
nostra e basta e che sta a noi accogliere la percezione di qualcun altro oppure
no, qualora volessimo comprendere meglio la fetta di realtà che in quel momento
stiamo vivendo o, meglio, contribuendo a creare.
Il principio di KALA si basa anche sull’esistenza della
connessione universale, che è uno dei pilastri del funzionamento di Ho’oponopono;
pulisco per me, pulisco per tutti. Pulendo noi stessi e per noi stessi,
purifichiamo non solo la nostra energia ma anche quella degli altri esseri
umani. Questo significa che quando ci impegniamo nel pulire memorie
indesiderate per noi, contribuiamo al benessere collettivo dell'umanità: in Ho’oponopono
tale pulizia avviene ripetendo semplicemente le parole “Grazie” e “Ti Amo”,
senza necessità di sentirle sin dall’inizio, ma lasciando che la loro energia
ci porti un senso di Pace “inspiegabile” (poiché non abbiamo alcuna dimostrazione
che le situazioni per cui stiamo pulendo siano state risolte). Tale Pace è il
segnale che molte variabili a noi sconosciute e collegate a quelle memorie (e alle
situazioni provocate dal ripetersi di tali memorie) stanno cambiando il loro
assetto energetico affinché si producano delle soluzioni alquanto positive.
Tali variabili riguardano molte realtà oltre la nostra e quindi stiamo agendo
positivamente per molte altre persone, per molti altri esseri viventi animati e
inanimati e per molte altre situazioni.
KALA ci spiega come mai, nel raggiungere uno
"Zero" o "Vuoto" nel nostro Subconscio, si crei quello
spazio in cui possono arrivare nuovi dati necessari alla realizzazione delle
nostre preghiere e intenzioni. Questo stato di pulizia mentale ci libera da
blocchi, dubbi, risentimenti e sensi di colpa, permettendoci di attingere al
Mana, l'energia vitale divina necessaria per realizzare i nostri desideri.
La fisica quantistica, in un certo senso, riflette il
principio di KALA quando spiega il fenomeno dell'entanglement quantistico.
Questo fenomeno descrive come due particelle che hanno condiviso un'interazione
energetica rimangano in contatto anche se poste a distanze enormi. Questo ci
ricorda che tutto è connesso e che le nostre azioni e intenzioni hanno un
impatto profondo e interconnesso.
Il concetto di illimitatezza di KALA è qualcosa che viene
condiviso anche da saggezze di culture antiche che hanno origini apparentemente
molto diverse.
Gregg Braden, nel libro La Matrix Divina, scrive dell’indiano
Capo Seattle che nel 1854 ammoniva i legislatori di Washington circa la
distruzione delle zone selvagge dell’America del Nord con queste parole:
<<L’uomo è solo uno dei filamenti che compongono la rete della vita. Qualunque
cosa faccia alla rete, la fa a se stesso>>.
In conclusione, il principio di KALA ci offre una visione
affascinante della libertà e dell'interconnessione universale. Riconoscendo che
i limiti sono un'illusione e che tutto è possibile, possiamo vivere una vita
più piena e creativa, contribuendo al benessere globale e aprendo la porta a
infinite possibilità.
Stacco, rilascio e confido.
Ti Amo, Grazie, Hawai'i
🙏💗🌈🌅🌞🌴🌺🌸🌞🌊
Pace Oltre Ogni Comprensione, Pace dell'Io
Disclaimer sull'uso di Ho'oponopono, affinché TUTTI coloro che lo applicano possano riconoscerne i risultati. Ho'oponopono funziona con tutti ma non è per tutti.
La pratica di Ho'oponopono consiste in un processo di PENTIMENTO, PERDONO E TRASMUTAZIONE, relativo a memorie di pensieri e conseguenti creazioni indesiderate.
PENTIMENTO: accettazione del nostro potere e della nostra capacità di creazione attraverso i pensieri. Ci si prende la responsabilità al 100% di aver creato realtà indesiderate, senza colpa, ma inconsapevolmente. Creiamo con la Mente Subconscia e dirigiamo la creazione con la Mente Conscia.
PERDONO: perdoniamo la nostra Mente Conscia e la nostra Mente Subconscia, la prima per aver diretto erroneamente la creazione e la seconda per aver creato in base alle paure.
TRASMUTAZIONE: operazione alchemica attuata dalla Divinità attraverso la nostra parte più espansa, la Mente Superconscia, connessa costantemente con la Divinità stessa. Avviene attraverso l'accettazione del nostro Potere: il potere della Mente Conscia di attivare la richiesta di pulizia delle memorie coinvolgendo amorevolmente la Mente Subconscia; il potere della Mente Subconscia di riconoscere le memorie da cancellare e presentarle alla Mente Superconscia; il potere della Mente Superconscia di liberare tali memorie e consentirne l'immediata trasmutazione.
IMPORTANTE: L'utilizzo di qualsiasi strumento di Ho'oponopono (le frasi Grazie, Ti Amo, Mi Dispiace, Perdonami, lo strumento Goccia di rugiada e ogni altro strumento) deve essere operato PRIMA SU SE STESSI, per pulire la propria esperienza di questa vita e delle vite passate sulle persone e le situazioni coinvolte nelle memorie. QUINDI, SUBITO DOPO, su quelle persone e quelle situazioni.
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Mi Dispiace, Perdonami, Grazie, Ti amo. Pace dell'IO.