KALA: LIBERTÀ, NON ESISTONO LIMITI (Lezione del Dr. Serge)

 Aloha: riconosco la Vita e il Divino che è in Te! 🙏💗🌈🌅🌞🌴🌺🌸🌞🌊




Del video proposto qui sopra, ho tradotto e trascritto la parte più importante, che ho il piacere di pubblicare nel mio blog, dove il Dr. Serge Kahili King chiarisce i punti principali su KALA.
Spero che possiate gradire questa testimonianza dal vivo, credo unica poiché non abbiamo traduzioni in italiano dall'originale.


"Okay, un modo di interpretare l'esperienza (della vita, N.d.T) che piace a molte persone, è l'idea che la loro vita sia già pianificata. Hanno un destino, quindi qualunque cosa accada fa parte di quel destino perché dà loro un senso di sicurezza e perché rimuove il rimprovero quando le cose vanno male.

"Beh, vedi, non potevo evitarlo, fa parte del mio destino, okay? Era destino che accadesse in quel modo."

Rimuove anche l'idea di fallimento, vero?

"Giusto, non sono stato in grado di riuscire, non sono riuscito a farlo accadere perché ero destinato a fare qualcos'altro" o "La cosa che volevo non doveva accadere" e molte persone usano questa motivazione, posso confermartelo.

In questa tradizione (hawaiana, N.d.T.), direttamente, non lo facciamo.

O sei in grado di fare qualcosa o non sei in grado di farla. Se è un universo infinito, lo è anche il futuro, ha infinite possibilità.

Ora, gli hawaiani lo capivano, perché avevano persone che facevano previsioni, proprio come facciamo oggi. E quando qualcuna di queste persone faceva una previsione, avevano per essa due risposte. Una era "fai tutto il possibile per farlo avverare" e l'altra era "fai tutto il possibile per non farlo avverare".

Entravano in azione. A volte era un'azione rituale simbolica, a volte era un'azione pratica. La previsione era utile come guida verso forti possibilità ma non come guida a ciò che sarebbe accaduto o sarebbe dovuto accadere.

D. <<Come si concilia questo con il concetto, che so che tu hai, che non esistono gli incidenti.>>

R. <<Certo che no.>>

D. <<Quindi sembra come se...>>

R. <<Significa che ci sono piani. Quando dico che non ci sono incidenti, tutto ciò che accade è l'effetto di decisioni consce o inconsce che le persone prendono. Tutto accade alle persone, okay.>>

D. <<Ma puoi dire che c'è qualcuno che sta impostando il proprio destino in un certo modo?>>

R. <<Certo, ehi, posso dirti che lo sto facendo io. Sto scrivendo libri perché voglio che siano là fuori per aiutare le persone e perché voglio che vengano venduti. Ogni giorno a quel computer sto impostando il mio destino, d’accordo? Può succedere, può anche non succedere, ma sto facendo del mio meglio per farlo accadere. Co-creando insieme a tutti gli altri coinvolti nello stesso modo o in qualche maniera nella stessa cosa che sto facendo, inclusi coloro che vogliono quello che sto scrivendo, e coloro che lo pubblicheranno. Quindi, ovviamente, questo non significa che sia come creare il destino. È diverso, è come un'altra parola, è semplicemente fare piani e fare del proprio meglio per portarli a termine, okay? Non significa che sia destinato ad accadere o che qualche entità decida se deve accadere o no, non in questa tradizione.

D. <<Ma puoi programmare o e potresti aver programmato coscientemente o inconsciamente un risultato verso cui ti stai muovendo.>>

R. <<C'è un piccolo… guardiamo a questa idea di programmazione, okay? E le persone parlano di programmare per un risultato. Siamo chiari, così non ci confondiamo. Non programmi l'Universo, puoi programmare te stesso per avere certe aspettative e certi comportamenti progettati per portare al risultato che desideri, e quando lo fai, stai influenzando il potenziale risultato molto decisamente. Ma è ancora solo un’influenza. È importante ricordare, non lo stiamo controllando. La programmazione implica inevitabilità.

Bene, sto programmando il tempo perché sia bello domani. Diciamo che quello che stiamo facendo è programmarci per aspettarci bel tempo, e il tempo di solito risponde a quelle aspettative, ma non sempre, perché ha le sue cose che vuole fare.

Se una cosa è viva in un universo infinito, tutto deve essere vivo. E anche se non lo è, tutto nell'universo risponde a tutto il resto nell'universo in termini di energia.

Quindi il vento risponderà, ma non sei solo nell'universo come essere focalizzato. Ci sono molti altri esseri focalizzati, alcuni umani e alcuni no, che hanno le loro agende, le loro cose che vogliono. Tutto sta influenzando tutto, e questo modifica sempre il risultato.

D. <<Quindi, se tutti si concentreranno insieme…>>

R. <<Sì, sì e grazie a tutti per concentrarsi sull'esperienza di questo museo, va bene? Perché eccolo qui.>> (ride)

(rispondendo a una domanda che non si può capire) Bene, quelle erano esagerazioni, okay? Quelle erano esagerazioni, perché molte persone fanno piani e si arrabbiano davvero quando i piani non funzionano perfettamente.

Bene, non funzioneranno mai perfettamente. A volte funzioneranno molto vicino a quello che vuoi, ma ci saranno sempre differenze, questo è il motivo per cui non ci sono mai state previsioni accurate al 100%, nemmeno dalla chiaroveggenza più potente al mondo, dai computer più potenti al mondo. Ci sono state piccole quantità di previsioni che si sono avverate, ma piccole parti di esse, mai l'intera faccenda e ciò che le persone fanno allora è dimenticare tutte le parti che hanno detto che sarebbero accadute, e non hanno detto "ah vedi, l'ho detto io che sarebbe successo" okay? Questo è ciò che tendiamo a fare: ricordare le parti migliori, okay?

(rispondendo a una domanda che non si può capire) Sì, sì, ma creiamo regole. Vedi, le regole influenzano fortemente l'esperienza, ma di nuovo non la controllano, giusto? Quindi, quando abbiamo un'esperienza che è al di fuori delle nostre regole, reagiamo a quella.

Quando abbiamo regole, tuttavia, le regole possono renderci molto, molto spaventati, anche se non c'è nulla di cui aver paura. Spaventati di non riuscire a cambiare quelle regole e, di conseguenza, di avere un’esperienza in una buona direzione, in un buon senso. Quindi, ci precludiamo molte di quelle infinite possibilità.


Grazie per aver letto fin qui.

Stacco, rilascio e confido. 

Ti Amo, Grazie, Hawai'i 

🙏💗🌈🌅🌞🌴🌺🌸🌞🌊

Pace Oltre Ogni Comprensione, Pace dell'Io


Disclaimer sull'uso di Ho'oponopono, affinché TUTTI coloro che lo applicano possano riconoscerne i risultati. Ho'oponopono funziona con tutti ma non è per tutti. 

La pratica di Ho'oponopono consiste in un processo di PENTIMENTO, PERDONO E TRASMUTAZIONE, relativo a memorie di pensieri e conseguenti creazioni indesiderate.

PENTIMENTO: accettazione del nostro potere e della nostra capacità di creazione attraverso i pensieri. Ci si prende la responsabilità al 100% di aver creato realtà indesiderate, senza colpa, ma inconsapevolmente. Creiamo con la Mente Subconscia e dirigiamo la creazione con la Mente Conscia. 

PERDONO: perdoniamo la nostra Mente Conscia e la nostra Mente Subconscia, la prima per aver diretto erroneamente la creazione e la seconda per aver creato in base alle paure.

TRASMUTAZIONE: operazione alchemica attuata dalla Divinità attraverso la nostra parte più espansa, la Mente Superconscia, connessa costantemente con la Divinità stessa. Avviene attraverso l'accettazione del nostro Potere: il potere della Mente Conscia di attivare la richiesta di pulizia delle memorie coinvolgendo amorevolmente la Mente Subconscia; il potere della Mente Subconscia di riconoscere le memorie da cancellare e presentarle alla Mente Superconscia; il potere della Mente Superconscia di liberare tali memorie e consentirne l'immediata trasmutazione. 

IMPORTANTE: L'utilizzo di qualsiasi strumento di Ho'oponopono (le frasi Grazie, Ti Amo, Mi Dispiace, Perdonami, lo strumento Goccia di rugiada e ogni altro strumento) deve essere operato PRIMA SU SE STESSI, per pulire la propria esperienza di questa vita e delle vite passate sulle persone e le situazioni coinvolte nelle memorie. QUINDI, SUBITO DOPO, su quelle persone e quelle situazioni. 

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